La stagione venatoria 2017-18 sta volgendo al termine. Per gli amanti della “penna”, la peggiore in assoluto degli ultimi anni. Accanto all’insoddisfazione generale c’è di converso la crescita dell’illegalità e di comportamenti scorretti durante l’esercizio venatorio. Fra questi rimane fondamentale la repressione della caccia a rastrello che la normativa attuale del tutto insufficiente non è in grado di assicurare. E pensare che il legislatore ci aveva messo mano già 80 anni fa. Per capirci riportiamo un articolo intitolato ” Un Opportuno Divieto”, apparso nel 1939 sulla rivista VENATORIA-DIANA organo ufficiale della Federazione Italiana della Caccia, lasciandovi alle vostre considerazioni.