Teodoro Laurenti, nato a Spoleto nel 1924 e scomparso nel 2009, è stato un apprezzato giornalista e un fotografo con la passione per la natura, l’ambiente e la caccia; nonchè tra il 1949 e il 1957, prezioso collaboratore della rivista “Diana”. In questo arco di tempo che non abbraccia nemmeno un decennio, dal 1949 al 1957, Teodoro Laurenti è riuscito ad offrirci, con appena 60 articoli, una visione della caccia in Umbria che non trova riscontri. Per il volume sono stati selezionati dieci dei suoi scritti più significativi, dedicati a cacce tradizionali – da quella alle palombe, alle allodole, ai tordi dal capanno, alle beccacce e un centinaio di foto, tutte molto belle ed evocative. Gli anni sono quelli del dopoguerra e della ricostruzione, la caccia non è esclusa da questo processo, anche il patrimonio faunistico deve essere ricostituito e tutelato e l’esercizio venatorio difeso. Teodoro Laurenti non si sottrasse a questo impegno, la caccia e il modo come ce la descrisse testimoniano che l’Umbria era già da allora qualcosa di più di una opzione intellettuale, ma una idea ben presente e consolidata dalle tradizioni comuni di un popolo a partire da quelle venatorie come la caccia alle palombe tramandatasi per secoli.